Abeo per UNOPIA: progetto definitivo Abeo HUB

L’associazione Abeo, affiancata dall’Asst e il Comune di Mantova presenta il progetto definitivo del nuovo padiglione di accoglienza per l’unità operativa di neuropsichiatria infantile e lancia ufficialmente la raccolta fondi.

La presentazione del progetto definitivo arriva a pochi mesi dalla firma della convenzione tra Abeo, Asst e Comune.

Dopo l’AbeoBolla, scrigno di felicità per i piccoli malati del Carlo Poma, dopo l’AbeoNave, mezzo per i viaggi nella fantasia di quelli ospitati ad Asola, l’AbeoGioco di Pieve di Coriano e AbeoAttesa della neuropsichiatria infantile del Poma, AbeoHub è la nuova idea per l’Uonpia di viale Piave.

La previsione di spesa per il progetto realizzato da Studio PdA di Mantova, è di circa 300mila euro e la onlus concentrerà i propri sforzi per i prossimi due anni, 2019 e 2020, nella raccolta dei fondi necessari.

AbeoHub sarà uno spazio per l’accoglienza di bambini e famiglie ma anche un’area a disposizione di altre associazioni convenzionate con l’Asst. Diventerà un catalizzatore per la città e la comunità dei volontari.

È stato chiamato AbeoHub perché “hub” significa centro, snodo, luogo di incontro e scambio ed è questo che si desidera: un posto dove rendere piacevole l’attesa, dove darsi appuntamento e dove scambiarsi utili informazioni per la vita.

Il seme da cui è scaturita questa idea è l’albero. Sarà un piccolo padiglione di circa cento metri quadri autosufficiente, costruito con materiali leggeri e moderne tecnologie con l’obbiettivo di realizzarlo in velocità e di farlo funzionare con il minimo dispendio di energia e risorse.

L’idea è di un ambito che venga sfruttato per altre iniziative e possa essere un centro di aggregazione. La funzione principale sarà quella dell’accoglienza per le migliaia di piccoli pazienti che utilizzano i servizi dell’unità operativa, uno spazio che permetta di riceverli in area d’attesa adeguata al tipo di cure che vengono offerte da questo fondamentale servizio alla comunità.

Il padiglione sarà completamente autonomo rispetto l’edificio esistente, al fine di garantirne l’utilizzo anche per attività diverse da quella medica svolta dall’Uonpia.